Trattato delle malattie mentali . lle parti libere (dal Museo Antropologico di Firenze diretto diilprof. Paolo Mantegazza). riorità, dipendono dal numero, dallo sviluppo dendritico e dallattività fun-zionale dei neuroni. La prova di questa relativa indipendenza si scorge al massimo gradonelle deformazioni artificiali del cranio. Fra gli antichi Peruviani vigevalabitudine di stringere il capo dei neonati tra fasciature compressive, inmodo che rimaneva permanentemente deformato per tutta la vita. La po-polazione era divisa in due razze conviventi, e tutti i teschi raccolti ingrande abbondanza da

Trattato delle malattie mentali . lle parti libere (dal Museo Antropologico di Firenze diretto diilprof. Paolo Mantegazza). riorità, dipendono dal numero, dallo sviluppo dendritico e dallattività fun-zionale dei neuroni. La prova di questa relativa indipendenza si scorge al massimo gradonelle deformazioni artificiali del cranio. Fra gli antichi Peruviani vigevalabitudine di stringere il capo dei neonati tra fasciature compressive, inmodo che rimaneva permanentemente deformato per tutta la vita. La po-polazione era divisa in due razze conviventi, e tutti i teschi raccolti ingrande abbondanza da Stock Photo
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Trattato delle malattie mentali . lle parti libere (dal Museo Antropologico di Firenze diretto diilprof. Paolo Mantegazza). riorità, dipendono dal numero, dallo sviluppo dendritico e dallattività fun-zionale dei neuroni. La prova di questa relativa indipendenza si scorge al massimo gradonelle deformazioni artificiali del cranio. Fra gli antichi Peruviani vigevalabitudine di stringere il capo dei neonati tra fasciature compressive, inmodo che rimaneva permanentemente deformato per tutta la vita. La po-polazione era divisa in due razze conviventi, e tutti i teschi raccolti ingrande abbondanza dai tumuli portano limpronta di questa costumanzanazionale che fu praticata per una lunga serie di generazioni. I sistemidi deformazione erano due, spinti entrambi fino allinverosimile (fig. 36e 37). Eppure da queste teste mostruose nacque una civiltà di cui riman-gono insigni monumenti e svariate memorie. IL SUBSTRATO ANATOMO-PATOLOGICO DELLE MALATTIE MENTALI 93 Se si esamina un cranio estremamente basso, ma non deformato, come. Fig. 37. — Cranio peruviani con deformazione artificiale (per fasciature) di tipo Ayraarà: nellarazza Aymarà (che lasciò traccio di alta civiltà) queste deformazioni erano generali e si riscon-trano di regola in tutti i crani (dal Museo Antropologico di Firenze).

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