. Poesie pel solenne ingresso di Sua Eccellenza il signor Alvise Contarini 2do Kr. alla dignità di proccuratore di S. Marco . i ferbo da sì grantempo . Mette la mano al capo , né trova più la coro-na, cerca il Ilio manto, è fparito, fi taita il petto e lebraccia, e fi feorge ignudo : Intendo, dille allora qualirinvenuto da un fogno, le mie fpoglie fur meflè a lac-co; ma non importa, mi reità il meglio: e in così diregettategli le braccia al collo, prendi, foggiunfe: altro èl aver le mie inìè^ne , altro aver me. Quel! abbraccia-meli- £ CXI ) mento fu dì (ingoiare efficacia : Y Onore ringiovenì,

. Poesie pel solenne ingresso di Sua Eccellenza il signor Alvise Contarini 2do Kr. alla dignità di proccuratore di S. Marco . i ferbo da sì grantempo . Mette la mano al capo , né trova più la coro-na, cerca il Ilio manto, è fparito, fi taita il petto e lebraccia, e fi feorge ignudo : Intendo, dille allora qualirinvenuto da un fogno, le mie fpoglie fur meflè a lac-co; ma non importa, mi reità il meglio: e in così diregettategli le braccia al collo, prendi, foggiunfe: altro èl aver le mie inìè^ne , altro aver me. Quel! abbraccia-meli- £ CXI ) mento fu dì (ingoiare efficacia : Y Onore ringiovenì, Stock Photo
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. Poesie pel solenne ingresso di Sua Eccellenza il signor Alvise Contarini 2do Kr. alla dignità di proccuratore di S. Marco . i ferbo da sì grantempo . Mette la mano al capo , né trova più la coro-na, cerca il Ilio manto, è fparito, fi taita il petto e lebraccia, e fi feorge ignudo : Intendo, dille allora qualirinvenuto da un fogno, le mie fpoglie fur meflè a lac-co; ma non importa, mi reità il meglio: e in così diregettategli le braccia al collo, prendi, foggiunfe: altro èl aver le mie inìè^ne , altro aver me. Quel! abbraccia-meli- £ CXI ) mento fu dì (ingoiare efficacia : Y Onore ringiovenì, e ri-cuperò la fua vifta. Il Merito accompagnato dallamiconon ebbe che a comparire per fard conofeere , e trion-far di tutti i cuori ; i fuoi indegni rivali ne furono fver-gognati e confufi. Ciafcheduno, per non edere ravvifato, volea rendere le fpoglie mal tolte, ma lOnore volleche le confervaflèro, e le portaflero mai fempre indofloper ignominia, e ludibrio. L Onore da lì innanzi nonperde più di vifta il Merito, e quefto è uno di que1giorni in cui fi moftrano abbracciati col più leggiadro(pettacolo.. ( CXli ) Sebastiani Chi avellati s. TH. D. DISTICHON LATINUM. irtus, (s* Meritum grandi virtute paratum Dant Patri<e, qui fis, no/cere^ qualis eris. IDEM GR^CUM. Kcu A/3S7vj, Aperti; te |Usy£ A£/«, oio;JrC> (Tri %nKbVTiu Tarpici) oìos ity>. ALIUD LATINUM. Petrus amat Patriam, Petrum quoque Patria : utrimqueQuanta fimul manat Gloria, quantus Amor? IDEM GRjECUM. Tlirpo; ìpài Tarpilo?, xcti àvnpx Autj? Extypg :2fwV KAÉo? eri? óVw. xcci oro? Wu Hpw. M-6 13110 lì *> 1715 ì t C ^